Le aziende della Silicon Valley si schierano con Samsung contro Apple
La battaglia tra Samsung ed Apple dura dal 2011, quando l’azienda statunitense accusĂ² quella coreana di violare i propri brevetti con i propri prodotti. Qualche mese fa la causa si è chiusa in primo grado con la vittoria di Apple che perĂ² ha visto ridotte le sue pretese da circa 900 milioni di dollari a poco piĂ¹ della metĂ . La sentenza di primo grado aveva destato molte perplessitĂ anche perchĂ© alcune delle rivendicazioni, come quella sulla paternitĂ dei bordi arrotondati, sembravano davvero troppo vaghe. Insieme a queste, altre funzionalitĂ come le gesture multiple o la funzione tap-to-zoom.
Lo scorso 1 Luglio, perĂ², molte aziende della Silicon Valley hanno depositato presso il tribunale competente una memoria che protesta per il merito della decisione in favore di Apple, definendo la sentenza anche assurda e affermando che essa puĂ² aprire le porte ad un diffuso caos nel settore. Secondo il gruppo che ha redatto la memoria, che comprende aziende come Google, Facebook, HP, Dell ed altre, i prodotti tecnologici sono oggi così complessi che le diverse funzionalitĂ sono usate spesso in diversi prodotti e spesso solo come funzionalitĂ di supporto, qualche volta anche senza particolare rilevanza per gli utenti (stiamo parlando dei bordi arrotondati, forse??). Secondo il gruppo, se queste funzionalitĂ standard possono essere usate per avviare cause risarcitorie, qualsiasi azienda nel mondo puĂ² essere colpevole di avere violato brevetti, generando una pericolosa situazione di caos e potenzialmente riducendo le possibilitĂ di innovazione di aziende che spendono miliardi di dollari in Ricerca e Sviluppo.
La situazione è ancor piĂ¹ strana se si pensa che il parere del gruppo di aziende va a rompere quella unitĂ tra aziende tecnologiche statunitensi che era stata una delle critiche mosse alla sentenza emessa da un tribunale statunitense in favore di una azienda USA e contro un soggetto straniero (coreano, nel caso). Samsung aveva giĂ deciso di ricorrere in appello e questo nuovo sviluppo potrebbe dare piĂ¹ forza all’azienda asiatica per ribaltare uno dei verdetti piĂ¹ controversi degli ultimi anni.
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